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RISE TOGETHER FOUNDATION DONA, ASSIEME A FANTACALCIO®, UN NUOVO STRUMENTO ALL’OSPEDALE BUZZI

RISE TOGETHER FOUNDATION DONA, ASSIEME A FANTACALCIO®, UN NUOVO STRUMENTO ALL’OSPEDALE BUZZI

Rise Together Foundation dona assieme a Fantacalcio® una nuova risonanza magnetica all’Ospedale dei Bambini Vittore Buzzi di Milano, per i bambini vittime di ustioni.

Venerdì 19 Gennaio si è svolta a Milano – presso l’aula magna dell’Ospedale Buzzi – la cerimonia di inaugurazione della nuova risonanza magnetica TMR in dotazione al reparto di Chirurgia Pediatrica guidato dalla Professoressa Gloria Pelizzo.

Lo strumento che Rise Together Foundation dona rappresenta il coronamento di FantaCharity, la prima lega benefica nata dalla collaborazione tra la Fondazione  e Fantacalcio®, iniziativa con la quale sono stati raccolti oltre 10mila euro.

Proprio per Fantacalcio era presente il CEO e Founder di Quadronica – azienda proprietaria del marchio – Nino Ragosta il quale ha dichiarato: “Quando Rise Together Foundation ci ha presentato l’idea non abbiamo esitato. Con Fulvio Gennari, nostro Game Designer, abbiamo studiato un format che fosse in grado di coinvolgere i Fantallenatori rendendoli parte attiva di un meraviglioso progetto benefico. Se siamo qui oggi lo dobbiamo alle centinaia di donatori che, giocando, hanno contribuito a raggiungere l’obiettivo”.

Il problema delle ustioni infantili è stato portato all’attenzione della Fondazione dalla Prof.ssa Pelizzo, che ci ha fatto notare come il numero dei ricoveri dovuti ad ustioni – anche gravi – in età pediatrica fosse in aumento, specialmente dopo la pandemia. Un’ustione è considerata grave, nel neonato e nel bambino piccolo, se riguarda una percentuale del corpo che varia tra il 5 e l’8%, rispetto all’oltre 20% dell’adulto. Per questo si tratta di uno dei traumi pediatrici più gravi. Delle ustioni infantili, la stragrande maggioranza riguarda la fascia dei più piccoli, tra gli 0 e i 4 anni (69%).

Dal 2020 il Buzzi, che ospita al suo interno la Scuola di Specializzazione in Chirurgia Pediatrica dell’Università Statale di Milano, è struttura di riferimento AREU (Agenzia Regionale Emergenza Urgenza) per ustionati minori di 5 anni.

La risonanza magnetica terapeutica TMR che abbiamo inaugurato si trova a disposizione dei medici del reparto già da qualche tempo ed i primi risultati sono incoraggianti. Si tratta di un dispositivo medico dedicato all’uso professionale per il trattamento clinico di patologie ortopediche, vascolari e degenerative, molto usato nel settore sportivo e per la prima volta utilizzato per la cura di ustioni. Tra i suoi benefici già accertati troviamo:

  • riduzione dello stress ossidativo e dei radicali liberi
  • riduzione dell’infiammazione locale e sistemica 
  • riattivazione della funzionalità del microcircolo
  • accelerazione dei processi di rigenerazione cellulare 

Si stima che lo strumento sarà utilizzato da circa 40 bambini ogni anno, che potranno così ricevere un trattamento personalizzato in grado di limitare la cicatrizzazione e le complicanze estetiche e funzionali dell’ustione, favorendo il ritorno a una qualità di vita accettabile.

Come sottolinea la Prof.ssa Pelizzo, l’ustione lascia delle sequele permanenti nel bambino e nella famiglia. Vista la complessità di questi casi sono molte le figure coinvolte nel percorso terapeutico dei bambini, dall’ingresso in pronto soccorso alla riabilitazione. Il team dell’Ospedale Buzzi coinvolge diverse unità funzionali, quali la Terapia intensiva e Anestesia Pediatrica, la Radiologia, il Pronto Soccorso, il team Riabilitatori, Psicologi e Assistenti Sociali, oltre che tutto il personale infermieristico di Sala e Reparto e, in alcuni casi, la figura dell’interprete. Un percorso di cura estremamente difficile, lungo e complesso.

Proprio per questo – conclude il nostro fondatore Giuseppe Risocon Rise Together Foundation abbiamo deciso di proseguire il nostro impegno nel supportare questo progetto con l’Ospedale Buzzi, sostenendo nei prossimi mesi la figura di uno psicologo e psicoterapeuta che seguirà i bambini in cura e le loro famiglie, supportando laddove necessario anche il personale sanitario, sottoposto a stress e turni di lavoro faticosi.